CCNL Abbigliamento Artigianato: interrotta la trattativa

Dopo quasi un anno e mezzo dalla scadenza del CCNL lo scontro tra associazioni sindacali e datoriali è incentrato sull’aumento dei salari

Nei giorni scorsi è stato pubblicato un Comunicato Stampa da parte di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e e Uiltec-Uil in cui si fa presente che sono circa 150.000 i lavoratori del settore tessile -abbigliamento -moda-calzature-occhiali-giocattoli-penne-pulitintolavanderie e del settore chimica, gomma, plastica, abrasivi, ceramica, vetro che sono in attesa del rinnovo del CCNL ormai scaduto dal 31 dicembre 2022.
Tema principale è l’aumento dei salari, che secondo i sindacati dovrà essere coerente con il prezzo pagato all’inflazione straordinaria di questi anni. A distanza di un anno e mezzo dall’ultimo aumento salariale vi è, infatti, un nuovo scontro  tra le rappresentanze datoriali CNA, Confartigianato Casa Artigiani e CLAAI e i sindacati in quanto secondo questi ultimi manca la volontà dei datori di lavoro di riconoscere il valore delle competenze e della dignità del lavoratore.
I sindacati sperano, pertanto, negli incontri che si stanno tenendo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy su alcuni dei settori manifatturieri regolamentati dal CCNL. In caso contrario, decideranno le azioni da intraprendere a maggior tutela dei loro iscritti.

Sanimpresa: entro il 31 maggio il pagamento della quota per l’assistenza sanitaria integrativa

Dalla prossima scadenza è previsto il cambio dell’annualità da commerciale a solare

Sanimpresa informa che il 31 maggio 2024 scade il termine per effettuare il pagamento della quota per l’assistenza sanitaria integrativa per l’annualità 1° luglio 2023-30 giugno 2024.
Dalla prossima scadenza cambierà la periodicità della copertura. Si passerà, infatti, dall’anno commerciale 1° luglio-30 giugno all’anno solare 1° gennaio-31 dicembre. Pertanto il rinnovo dei mesi di maggio e giugno avrà ad oggetto il solo semestre 1° luglio 2024-31 dicembre 2024. Dal mese di ottobre in poi sarà possibile procedere al rinnovo dell’annualità 2025 (1° gennaio-31 dicembre 2025). Restano invece invariate le modalità di rinnovo.
Il cambiamento in oggetto è applicabile a tutte le coperture emesse da Sanimpresa, ossia i dipendenti iscritti a Sanimpresa, i dipendenti con integrativa Sanimpresa a Fondo EST e Fondo FAST, iscrizioni volontarie (familiari, titolari d’impresa, lavoratori autonomi, pensionati, lavoratori in CIG o Naspi o mobilità o astensione facoltativa). 
Per il semestre 1° luglio 2024-31 dicembre 2024 le quote da versare sono le seguenti: 
– Dipendenti Quadri e Tempo Indeterminato del Terziario (escluse integrative Fondo EST e FAST): 126,00 euro ;
– Dipendenti Vigilanza privata: 103,50 euro;
– Familiari: entro i 65 anni 126,00 euro; dai 65 anni in su 175,00 euro;
– Lavoratori in CIG, Naspi, mobilità o astensione facoltativa: 126,00 euro;
– Lavoratori autonomi (guide e accompagnatori turistici, agenti di commercio): 175,00 euro;
– Titolari d’impresa: 310,00 euro;
– Pensionati: 175,00 euro.
Saninforma specifica inoltre che per i nuclei familiari la scadenza è posticipata al 24 giugno 2024.

Accertamento sanitario per dipendenti pubblici: nuove implementazioni nella procedura

Sviluppata la funzionalità che consente alle amministrazioni e agli enti datori di lavoro di specificare la tipologia della richiesta (INPS, messaggio 29 aprile 2024, n. 1643).

Dopo i messaggi n. 1834/2023, n. 2064/2023 e n. 3243/2023, l’INPS è tornata a occuparsi della procedura per la gestione delle richieste di accertamento sanitario, comunicando che sono disponibili ulteriori funzionalità. 

In particolare, è stata implementata la funzionalità che consente alle amministrazioni e agli enti datori di lavoro di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime istanze che per quelle di rivedibilità, con particolare riferimento a:  

– inabilità Legge 335/95;
– inidoneità (comprende Legge 274/91);
– pensioni di guerra (dirette, vedovo/a, inabilità orfani, orfani);
– causa di servizio;
– assegni annessi alle decorazioni al Valor Militare;
– reversibilità e assegni accessori dei familiari degli ex deportati nei campi di sterminio KZ;
– reversibilità dell’assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici, antifascisti e razziali;
– pensione ai superstiti Gestione Dipendenti Pubblici – Orfani Maggiorenni Inabili.

Inoltre, è stata predisposta la funzionalità per l’inserimento, da parte dell’amministrazione/ente datore di lavoro, della data di notifica del verbale all’interessato, selezionando “data di notifica del verbale” all’interno della procedura “card della domanda”. L’Istituto, peraltro, precisa che la data di notifica inserita deve essere necessariamente antecedente alla data di inserimento.

Infine, l’INPS informa che è possibile scaricare il manuale, con gli aggiornamenti, direttamente dal sito istituzionale, accedendo con la propria identità digitale SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE 3.0, inserendo nel motore di ricerca della home page “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”. Al termine del paragrafo intitolato “Commissioni Mediche di Verifiche Pubblici Dipendenti” si potrà procedere a scaricare il manuale, cliccando sul pulsante “Scarica il Manuale Utente”.

Misure di semplificazione e razionalizzazione previste dal Decreto Adempimenti: nuove istruzioni del Fisco

Con una nuova circolare l’Agenzia delle entrate fornisce istruzioni in relazione ad altre misure di semplificazione e razionalizzazione previste dal Decreto Adempimenti, con particolare riguardo a quelle connesse al pagamento dei tributi, alle comunicazioni obbligatorie, ai servizi digitali, agli strumenti elettronici di pagamento e all’invio di comunicazioni e inviti da parte dell’Amministrazione finanziaria (Agenzia delle entrate, circolare 2 maggio 2024, n. 9/E).

La nuova circolare dell’Agenzia delle entrate, in particolare, analizza le misure previste agli articoli 4, 8, 9, 10, 12, 17, 18, 21, 22, 23 e 24 del Decreto Adempimenti, nell’ambito di quattro paragrafi:

  • semplificazioni relative al pagamento dei tributi;

  • razionalizzazione delle comunicazioni obbligatorie;

  • rafforzamento dei servizi digitali e incentivi all’utilizzo di strumenti elettronici;

  • sospensione dell’invio di comunicazioni e inviti.

Tra le novità principali, l’articolo 10, comma 182, del Decreto Adempimenti introduce due periodi di sospensione, nell’arco dell’anno, dell’invio di alcune tipologie di atti elaborati o emessi dall’Agenzia delle entrate.

Si tratta, nello specifico:

– delle comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni;
– delle comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
– delle comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
– delle lettere di invito per l’adempimento spontaneo.

 

Sul piano temporale, la sospensione dei citati atti riguarda:

– il periodo dal 1° al 31 agosto;
– il periodo dal 1° al 31 dicembre.

 

Il D.Lgs. n. 1/2024 prevede, inoltre, nuovi termini per il pagamento “a rate” delle somme dovute a titolo di saldo e di primo acconto delle imposte e dei contributi risultanti dalle dichiarazioni e dalle denunce presentate dai titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall’INPS.

All’articolo 8 del decreto Adempimenti, infatti, è previsto: il differimento, dal 30 novembre al 16 dicembre, del termine ultimo entro il quale perfezionare la rateizzazione dei versamenti dovuti a titolo di saldo e di primo acconto; l’individuazione di un’unica data di scadenza, corrispondente al giorno 16 di ogni mese, entro la quale effettuare il pagamento delle rate mensili successive alla prima. Viene inoltre data la possibilità ai titolari di partita IVA di ridurre il numero di versamenti periodici di importo ridotto.

 

Le novità riguardano anche le modalità con cui vengono effettuati i pagamenti. Nello specifico è prevista l’estensione, anche progressiva, dell’utilizzo della piattaforma “PagoPA” in relazione alle somme che possono essere pagate con modello F24.

 

Infine, l’articolo 22 del Decreto Adempimenti prevede sia un’implementazione dei servizi digitali esistenti, sia l’introduzione di nuovi servizi digitali. Al riguardo, la circolare dell’Agenzia chiarisce che saranno messi a disposizione servizi digitali per potenziare i canali di assistenza a distanza, per consentire la registrazione delle scritture private, la richiesta di certificati e lo scambio di documentazione tra contribuenti e uffici dell’Agenzia.

Sarà inoltre ampliato il ventaglio di atti e comunicazioni a disposizione dei contribuenti all’interno del cassetto fiscale.